Bruce Springsteen - High Hopes |
Reduce da un recente tour che ha coinvolto anche l'Italia in ben quattro date (23 e 31 maggio, Napoli e Padova; 3 giugno, Milano; 11 luglio, Roma in occasione del Rock in Roma), Bruce Springsteen non si è fermato ma è tornato al lavoro. Il risultato è High Hopes, il 18° album del Boss composto da 12 tracce che uscirà il 14 gennaio 2014. La particolarità di quest'album è la straordinaria collaborazione con Tom Morello, ex chitarrista degli Rage Against The Macine e Audioslave, presente in otto tracce. Vi sono due cover, quella di Just Like Fire Would dei The Saints, e Dream Baby Dream del duo rock Suicide (Martin Rev e Alan Vega). L'album è stato composto in diverse località: New Jersey, Los Angeles, Atlanta, Australia e New York. Bruce ha pubblicato sul sito ufficiale una lettera contenente le motivazioni che lo hanno spinto a portare avanti il progetto.
2. Harry’s Place – featuring Tom Morello
3. American Skin (41 Shots) – featuring Tom Morello
4. Just Like Fire Would (Chris J. Bailey) – featuring Tom Morello
5. Down In The Hole
6. Heaven’s Wall – featuring Tom Morello
7. Frankie Fell In Love
8. This Is Your Sword
9. Hunter Of Invisible Game – featuring Tom Morello
10. The Ghost of Tom Joad – duet with Tom Morello
11. The Wall
12. Dream Baby Dream (Martin Rev and Alan Vega) – featuring Tom Morello
Alcune di queste canzoni, come American Skin e Ghost of Tom Joad, vi saranno familiari nelle nostre versioni dal vivo. Mi sembrava che fossero tra le migliore mai scritte e che fossero degne di una buona registrazione in studio. The Wall è qualcosa che ho suonato qualche volta sul palco e resta davvero vicino al mio cuore. Il titolo e l’idea sono di Joe Grushecky, poi la canzone è venuta fuori quando io e Patti abbiamo visitato il Vietnam Veterans Memorial di Washington. E’ stato ispirato dai miei ricordi su Walter Cichon: Walter era uno dei migliori rocker del Jersey Shore, che assieme a suo fratello Ray (uno dei miei primi mentori per la chitarra) guidava i Motifs, una rockband locale che era sempre una spanna sopra a tutti. Grezzi, sexy e ribelli, erano gli eroi che volevi essere. Ma questi eroi li potevi toccare, parlarci, e chiedergli tutto sulla musica che volevi. Cool, ma sempre accessibili, furono ispirazione per me e molti altri giovani musicisti del New Jersey negli anni Sessanta. Anche se il protagonista di The Wall è un marine, Walter è stato davvero nell’esercito, Compagnia A, Terzo Battaglione, Ottava Fanteria. E’ stata la prima persona che ho conosciuto che avesse davvero la mistica della rockstar. Walter è stato disperso in Vietnam nel Marzo 1968. Continua a suonare regolarmente nella mia testa, come si presentava, si vestiva, teneva il tamburello, lo stile casuale, la libertà. L’uomo che con il suo carisma, la sua camminata ti diceva “puoi sfidare tutto questo, tutto quello che c’è qui, tutto ciò che ti è stato insegnato fino alla paura, all’amore e comunque starai bene”. Fu una perdita terribile per tutti noi, i famigliari e la scena musicale. Mi manca ancora.
Questa è la musica che ho sempre sentito il bisogno di pubblicare. Dai gangster di Harry’s Place, i compagni di stanza di Frankie Fell In Love, (ombre di me e Steve che facciamo casino nell’appartamento di Asbury Park), i viaggiatori nella terra desolata di Hunter Of Invisible Game, fino ai soldati e i visitatori diThe Wall, sentivo che si meritassero tutti una casa e un ascolto.
Spero vi piaccia,
Bruce Springsteen
Tracklist High Hopes, Bruce Springsteen
1. High Hopes (Tim Scott McConnell) – featuring Tom Morello2. Harry’s Place – featuring Tom Morello
3. American Skin (41 Shots) – featuring Tom Morello
4. Just Like Fire Would (Chris J. Bailey) – featuring Tom Morello
5. Down In The Hole
6. Heaven’s Wall – featuring Tom Morello
7. Frankie Fell In Love
8. This Is Your Sword
9. Hunter Of Invisible Game – featuring Tom Morello
10. The Ghost of Tom Joad – duet with Tom Morello
11. The Wall
12. Dream Baby Dream (Martin Rev and Alan Vega) – featuring Tom Morello
Lettera di Bruce Springsteen
Stavo lavorando ad un disco con un po’ del nostro materiale migliore e inedito dell’ultimo decennio quando Tom Morello (che partecipava al tour australiano al posto di Steve) ha suggerito di aggiungere High Hopes al nostro set dal vivo. Avevo tagliato fuori dalla setlist High Hopes, una canzone di Tim Scott McConnell degli Havalinas di LA, negli anni 90. Abbiamo provato a rifarla durante le prove del tour australiano e Tom ha contribuito a farla diventare incandescente. L’abbiamo riregistrata a metà del tour negli studios 301 di Sydney insieme a Just Like Fire Would, una canzone di uno dei miei gruppi preferiti di punk australiano, i The Saints (ascoltate I’m Stranded). Tom e la sua chitarra sono diventati la mia musa, innalzando il resto del progetto ad un altro livello. Grazie dell’ispirazione, Tom.Alcune di queste canzoni, come American Skin e Ghost of Tom Joad, vi saranno familiari nelle nostre versioni dal vivo. Mi sembrava che fossero tra le migliore mai scritte e che fossero degne di una buona registrazione in studio. The Wall è qualcosa che ho suonato qualche volta sul palco e resta davvero vicino al mio cuore. Il titolo e l’idea sono di Joe Grushecky, poi la canzone è venuta fuori quando io e Patti abbiamo visitato il Vietnam Veterans Memorial di Washington. E’ stato ispirato dai miei ricordi su Walter Cichon: Walter era uno dei migliori rocker del Jersey Shore, che assieme a suo fratello Ray (uno dei miei primi mentori per la chitarra) guidava i Motifs, una rockband locale che era sempre una spanna sopra a tutti. Grezzi, sexy e ribelli, erano gli eroi che volevi essere. Ma questi eroi li potevi toccare, parlarci, e chiedergli tutto sulla musica che volevi. Cool, ma sempre accessibili, furono ispirazione per me e molti altri giovani musicisti del New Jersey negli anni Sessanta. Anche se il protagonista di The Wall è un marine, Walter è stato davvero nell’esercito, Compagnia A, Terzo Battaglione, Ottava Fanteria. E’ stata la prima persona che ho conosciuto che avesse davvero la mistica della rockstar. Walter è stato disperso in Vietnam nel Marzo 1968. Continua a suonare regolarmente nella mia testa, come si presentava, si vestiva, teneva il tamburello, lo stile casuale, la libertà. L’uomo che con il suo carisma, la sua camminata ti diceva “puoi sfidare tutto questo, tutto quello che c’è qui, tutto ciò che ti è stato insegnato fino alla paura, all’amore e comunque starai bene”. Fu una perdita terribile per tutti noi, i famigliari e la scena musicale. Mi manca ancora.
Questa è la musica che ho sempre sentito il bisogno di pubblicare. Dai gangster di Harry’s Place, i compagni di stanza di Frankie Fell In Love, (ombre di me e Steve che facciamo casino nell’appartamento di Asbury Park), i viaggiatori nella terra desolata di Hunter Of Invisible Game, fino ai soldati e i visitatori diThe Wall, sentivo che si meritassero tutti una casa e un ascolto.
Spero vi piaccia,
Bruce Springsteen
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